Stai valutando l’installazione di un impianto fotovoltaico e vuoi sapere se ti conviene davvero? Sei stanco di essere schiavo della bolletta dell’energia elettrica e credi nelle nuove fonti di energia? Posso dirti che sei nel posto giusto! Proverò a chiarire tutti i tuoi dubbi sul fotovoltaico.
Vista la sua importanza e la sua convenienza, il fotovoltaico è ormai materia di dominio pubblico.
L’energia fotovoltaica è un’energia rinnovabile e pulita che se opportunamente sfruttata, ti aiuta a risparmiare sul costo della bolletta dell’energia elettrica. L’installazione di un impianto fotovoltaico è stata oggetto di incentivi statali, che col passare degli anni sono stati rimodulati e cambiati, a volte non in meglio.
Partiamo però da un concetto fondamentale, ovvero il principio di funzionamento di questo sistema
Come funziona un impianto fotovoltaico?
Un impianto fotovoltaico produce energia elettrica utilizzando la radiazione solare attraverso i moduli fotovoltaici in grado di convertire l’energia solare in elettrica. La corrente prodotta è continua e quindi è necessario collegare l’impianto ad un inverter, elemento che trasforma la corrente in alternata per poterne permettere l’uso in un’abitazione.
L’impianto è in genere connesso sia all’utenza finale, ossia l’impianto elettrico della casa, che alla rete elettrica nazionale in bassa tensione attraverso un contatore bidirezionale. In questo modo è possibile consumare direttamente l’energia autoprodotta per alimentare i consumi dell’abitazione, oppure immetterla in rete quando è in eccedenza.
L’installazione del fotovoltaico conviene ancora nel 2019?
Se sei su questa pagina vuole dire che ti sei chiesto almeno una volta se l’installazione del fotovoltaico conviene davvero.
In quest’articolo scoprirai vantaggi economici legati alla produzione di energia elettrica con pannelli fotovoltaici, attraverso una simulazione investimento/ricavi conseguiti nell’arco di vita utile dell’impianto. Per una migliore comprensione cominciamo con una premessa.
Quali sono gli incentivi per l’installazione del fotovoltaico per il 2019?
Per tutti gli impianti fotovoltaici che entreranno in esercizio entro il 31/12/2018 è previsto un credito Irpef pari al 50% dell’importo sostenuto. Tale credito verrà riscosso in 10 annualità (quindi 5% per ogni anno) senza però la possibilità di accumulare negli anni successivi un eventuale eccedenza. Proverò a farti un esempio, per una migliore comprensione.
Immagina che tu debba pagare, nel 2020, 400€ di Irpef. Il bonus che hai maturato è di 500€, ovvero 100€ in più. Praticamente quei 100€ li perderai! Quindi prima di effettuare l’investimento è bene valutare se il credito Irpef sia compatibile con l’Irpef pagato in sede di dichiarazione dei redditi.
Proseguiamo la trattazione con una domanda che ti sarai sicuramente fatto all’inizio.
Quanto è il risparmio in bolletta legato all’uso di energia fotovoltaica?
Se deciderai di installare un impianto fotovoltaico, il ritorno economico dell’investimento effettuato è legato al risparmio che si riesce ad ottenere per almeno 25 anni o più sulla spesa dell’energia elettrica.
In particolare tale risparmio è legato, a parità di potenza installata, ai seguenti fattori:
- Ubicazione geografica dell’impianto;
- Percentuale di autoconsumo rispetto l’energia totale prodotta
Queste prima considerazioni ti faranno capire subito come la produzione di un impianto fotovoltaico dipende da esposizione, latitudine e longitudine del sito, quindi ad esempio un impianto di 3kwp installato a Catania avrà una produzione diversa di un 3kWp installato a Torino.
Aggiungo una considerazione per chiarirti il concetto. I pannelli fotovoltaici funzionano in tutte le condizioni, anche se posti su tetti poco soleggiati o durante una giornata nuvolosa, ciò che cambia è il rendimento!
Il rendimento è massimo se l’impianto è esposto a sud, man mano che ci si allontana da questa posizione ideale la produzione annua decresce. Sono considerazioni importanti per capire se l’installazione del fotovoltaico conviene o no per le tue esigenze.
Cosa si intende con il termine autoconsumo?
Con l’autoconsumo si intende che l’energia prodotta è consumata direttamente dall’utente.
In tal caso si risparmia il 100% del costo del kwh, con il rimborso dello scambio sul posto.
Se non è possibile autoconsumare, l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico deve essere ceduta in rete ottenendo in cambio un contributo se si sottoscrive con il GSE (Gestore dei servizi energetici) la convenzione di scambio sul posto. Lo scambio sul posto però non è conveniente come l’autoconsumo poichè si recupera solo la quota energia ed i servizi di rete (circa il 60% del costo del kwh).
Quindi più si autoconsuma, più è remunerativo l’investimento nel fotovoltaico.
L’installazione del fotovoltaico conviene? Il guadagno è una ipotesi concreta?
Certo, o almeno può esserla.
E’ conveniente installare un impianto fotovoltaico a casa?
Per rispondere a questa domanda facciamo la simulazione costi e ricavi per un impianto fotovoltaico da 3kwp, supponendo un autoconsumo del 40, 50 e 60%.
Quali entrate economiche genera un impianto fotovoltaico?
I ricavi generati da un impianto fotovoltaico sono:
- Recupero del 50% dei costi grazie alle detrazioni fiscali valide per impianti installati entro il 31/12/2018;
- La riduzione dei costi per autoconsumo;
- Recupero energia ceduta tramite l’indennizzo dello scambio sul posto.
Abbiamo visto le entrate economiche generate da un impianto fotovoltaico, ma volendo fare una corretta analisi costi/benifici dell’attività bisogna considerare anche i costi.
Quanto costa oggi un impianto fotovoltaico?
Il prezzo medio complessivo di un impianto fotovoltaico va dai 1.500 ai 2.000 euro a kilowatt di picco (kWp) . Tale previsione è indicativa ed è funzione di due parametri che la condizionano, ovvero:
- La dimensione dell’impianto, in quanto più è alta la potenza maggiori sono le economie di scala che si ottengono;
- La tecnologia impiegata per la creazione dei pannelli, cioè film sottili, monocristallino, policristallino, ecc.
Nel caso specifico l’investimento totale è di circa 8.000,00€, di cui 6.000,00€ per l’acquisto dell’impianto e altri 2.000,00 di manutenzione nell’arco dei 25 anni.
Quanto ammontano i ricavi di un impianto fotovoltaico in 25 anni?
Avviciniamoci alla parte che più ti interessa, altrimenti non saresti su questo sito, no? Proviamo a fare una simulazione quanto più realistica possibile.
La tabella qui sotto riporta la simulazione venticinquennale dei ricavi per un impianto di 3 kwp installato rispettivamente a nord, centro e sud Italia, comprendente ricavo per autoconsumo, contributo scambio sul posto e recupero 50% delle detrazioni fiscali.
Tipo impianto | Autocons. 40% | Autocons. 50% | Autocons. 60% |
3 kWp Sud | € 17.000,00 | € 18.100,00 | € 19.100,00 |
3 kWp Centro | € 16.200,00 | € 17.100,00 | € 18.000,00 |
3 kWp Nord | € 14.900,00 | € 15.700,00 | € 16.500,00 |
Il calcolo della produttività per il primo anno dell’impianto è di 3.600 kwh a nord, 4.000 kwh a centro e 4.300 kwh a sud, il decadimento della produzione stimato è dello 0,7% annuo. I calcoli, a favore della sicurezza, non tengono conto di eventuali aumenti che potrebbe avere l’energia elettrica nel tempo.
L’investimento è redditizio?
Spero inoltre che gli scenari del mondo del fotovoltaico ti siano ora più chiari. Volendo rispondere alla tua domanda principale, ovvero se l’investimento sul fotovoltaico possa o meno essere redditizio, la risposta è sicuramente affermativa.
Dalla simulazione effettuata si evince che il ritorno dell’investimento c’è e tale ritorno è tanto più alto quanto più alto è l’autoconsumo. La conclusione si può estendere anche ad impianti non esposti perfettamente a sud o di taglia più grande purché siano rispettate le condizioni di autoconsumo.